Paradosso del valore C: che cos’è? Che cosa si sa su di esso?Paradosso del valore C: che cos’è? Che cosa si sa su di esso?

La biochimica e la microbiologia studiano nel dettaglio gli elementi e le funzionalità che parlano delle cellule e del DNA. Tra queste troviamo la teoria del: paradosso del valore C. Essa interessa direttamente alcuni problemi che ci sono nel DNA e che comporta quindi una serie di segmenti e di aminoacidi che non sempre riescono a decodificarsi tra di loro.

Cerchiamo di spiegare il paradosso del valore C in poche parole e sinteticamente.

Indice della quantità di DNA

Nella chimica, per riuscire a semplificare alcune condizioni e funzionalità interne, si indicano questi elementi con delle sigle. Il termine C indica il valore costante che riguarda il DNA. Proprio il DNA è espresso in nuclei e in cellule aploide che sono infinitamente piccole e percepibili solo al microscopio in base a determinati iter da seguire.

Fu nel 1995 che venne identificato il paradosso del valore C con un nome più adatto, cioè con il termine: genoma. In questo modo si intende una sequenza nucleotidica che permette al DNA di vivere e rigenerarsi.

Biologia molecolare

Per capire quali sono le caratteristiche che riguardano il paradosso del valore C, dobbiamo sottolineare chi sono i protagonisti. In primi troviamo il Genoma, cioè le sequenze del DNA che permette di far vivere e riprodurre i cromosomi, plasmidico, mitocondriale e cloroplasti o eucarioti.

Poi troviamo il GENE, cioè il segmento del DNA che codifica la catena polipeptidica. Infine troviamo poi l’elemento che riesce a dare l’informazione genetica, cioè di acidi nucleici.

Vivendo il DNA deve appunto contribuire a fornire delle informazioni ai tessuti viventi e questo crea appunto il paradosso del valore C.

Quest’ultima è la mancata correlazione tra genetica e morfologia. L’organismo ha quindi una densità genica ridotta e i geni delle proteine occupano appena il 4% dell’intero processa appena descritto.

Attualmente è ancora in studio

Il processo che è noto come paradosso del valore C è ancora in fase di studio poiché è palese che esso spiega solo una piccola parte funzionale della funzionalità del DNA. Dal 1995, la sua scoperta e la sua identificazione, ha permesso di fare grandi passi da gigante all’interno della microbiologia e dello studio del DNA.

La sua scoperta è stata sensazionale ed ha permesso di identificare anche alcune patologie che sono genetiche. Tuttavia le informazioni sono ancora poche ed è solo questo quello che è stato divulgato a livello scientifico.

Prossimamente potrebbero essere divulgate ulteriori informazioni sul paradosso del valore C in base ad alcuni studi che interessano le malattie genetiche.

Di Maria